venerdì 19 novembre 2010

Magri vs Grassi: contro ogni discriminazione

Nel mondo in cui viviamo ci vengono trasmessi, soprattutto ad opera dei mass media, dei valori e degli standard spesso fuorvianti e dannosi alla civile convivenza. Tutto quello che ruota intorno all’estetica ed all’aspetto esteriore di una persona ne rappresenta la più totale degenerazione, soprattutto, grazie alla maggior parte dei programmi televisivi, che propongono sempre più corpi maschili e femminili perfetti.

Voglio innanzitutto precisare che le persone non vanno valutate per il loro aspetto fisico, nonostante nella società odierna conta molto avere un aspetto accettabile. Pur occupandomi di fitness da tantissimi anni, ciò che ho sempre cercato di trasmettere è che allenarsi risulta fondamentale per la salute e per la sola soddisfazione psicologica che ne deriva, solo alla fine per un aspetto apprezzabile. Questo è importante in particolare per la mia idea di fitness o, meglio, cosa intendo per “aspetto apprezzabile”.

Qualche esempio concreto potrebbe servire meglio allo scopo. Vi sono alcuni personaggi femminili della televisione che nonostante le misure trasmettono un certo fascino, anzi alcune sono veramente belle (Antonella Clerici, Laura Pausini, Barbara De Rossi, Vanessa Incontrada, ecc…); come del resto anche nella vita di tutti i giorni si possono incontrare donne in carne altrettanto affascinanti. Tuttavia, lasciando da parte questi argomenti puramente soggettivi, non si possono sottovalutare tutti quei fattori fisiologici e psicologici connessi alla forma fisica. In modo particolare, i due estremi: l’anoressia e l’obesità. Con tutti i discorsi che si possono fare sugli aspetti soggettivi del gusto estetico, non possiamo dimenticare gli aspetti patologici correlati alla forma fisica.


Quando si parla di fitness, ciò che mi irrita non è tanto il problema dell’aspetto fisico, quanto piuttosto la pigrizia. Vedo spesso amici e colleghi catapultati per intere giornate sul divano davanti alla televisione o alla playstation, e si lamentano poi di avere un aspetto molliccio e rotondeggiante. Bisogna prendere coscienza del fatto che il nostro corpo, con tutti i suoi accessori, è strutturato per fare determinate cose (alzarsi, correre, scappare, camminare, tirare, strappare, sollevare), mentre invece nell’arco della giornata per quanto riguarda le gambe le uniche flessioni che molti eseguono sono quelle in bagno per sedersi sul water. Perciò non lamentiamoci quando insorgono alcune patologie (ipertensione, colesterolo, diabete, ecc.) che a tutti i costi vogliamo attribuire solo ad un’alimentazione scorretta e, peggio, affrontarle solo con i medicinali.
In tutta confidenza mancano pochi mesi al compimento del mio cinquantesimo anno di età (sinceramente la cosa mi irrita leggermente!!!!), mi alleno alla grande come se dovessi partecipare ad una gara, il mio aspetto non è dei migliori, ma il motivo per cui mi alleno costantemente, al di là della passione, è rappresentato dalla soddisfazione psico-fisiologica derivante dagli effetti immediati dell’allenamento, ciò che nel gergo tecnico viene definito: PUMP.


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